Sport e fertilità: è davvero un binomio vincente?

Sport e fertilità non sono sempre un binomio vincente, e questo vale sia per le donne che per gli uomini; l’uso del doping o di integratori possono influenzare la sfera sessuale e, secondo i risultati di un recente rapporto svolto dalla Hfl Sport science, uno dei più importanti laboratori di controllo sul doping nello sport sostiene che tutti possono doparsi, anche in modo inconsapevole, andando così a intaccare la fertilità.

 Chi sostiene che ci si possa dopare solo intenzionalmente sbaglia: anche assumere un integratore alimentare per aumentare l’energia può contenere sostanze dopanti, generalmente steroidi e stimolanti. Il dottor Andrea Lenzi, endocrinologo dell’università La Sapienza di Roma, spiega:

Diversi studi scientifici hanno documentato la presenza in questi prodotti di sostanze illecite, come stimolanti e steroidi anabolizzanti. La preoccupazione è alta se consideriamo che nell’ultimo decennio il numero dei prodotti commercializzati è raddoppiato anche grazie al mercato parallelo e ad internet e il loro consumo è una pratica più che consolidata in ambito sportivo o di fitness. Peraltro, le sostanze anabolizzanti hanno importanti ripercussioni negative sull’apparato sessuale e riproduttivo che spesso si ignorano.

Basti pensare che, secondo gli esperti, il doping influisce almeno nel 2 per cento dei casi di infertilità maschile, in particolare le sostanze che servono per aumentare le energie e la resistenza; questa influenza si traduce in un calo del desiderio sessuale, nella disfunzione erettile e nella riduzione o assenza di spermatozoi.

A ciò si aggiunge il fatto che, negli atleti maschi che praticano attività fisica intensa e protratta per un lungo periodo, la concentrazione di testosterone nel sangue risulta inferiore alla norma; questo si verifica soprattutto in pratica la maratona, il ciclismo professionale e l’atletica leggera. Al contrario, un esercizio fisico moderato aiuta la fertilità.

L’esercizio fisico intenso può provocare disturbi riproduttivi anche nelle donne e si traduce in disfunzioni mestruali e ovulatorie; i casi più frequenti si riscontrano nelle donne che praticano danza, corsa e ginnastica, ovviamente in modo intenso e continuato.

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