Fare sport aiuta a sopportare meglio il dolore

Praticare sport aumenta la capacità di sopportare il dolore. Ecco spiegato perchè molti atleti vittime di infortuni riescono ad arrivare fino in fondo alla gara anche nel caso che questi li colgano nel bel mezzo della performance. A dimostrarlo un gruppo di studiosi tedeschi dell’Università di Heidelberg che hanno passato in rassegna quindici autorevoli ricerche sulla capacità di sopportazione del dolore da parte di atleti professionisti.

Gli studi considerati si basavano principlamente su due parametri: soglia del dolore e durata del tempo di sopportazione; dalla analisi dei dati è emerso che mentre la soglia del dolore, ovvero il limite oltre il quale uno stimolo inizia ad essere percepito come doloroso, è sostanzialmente identica negli atleti e nelle persone comuni, quello che cambia è la capacità di sopportare il dolore nel tempo.

Quest’ultima, in particolare, è più elevata negli atleti che praticano sport di squadra che in quelli che praticano sport di resistenza. Le motivazioni di questo fenomeno però non sono ancora note. Potrebbe dipendere dallo spirito di squadra che spinge ad andare avanti per solidarietà nei confronti dei compagni o, nel caso degli sport individuali dalla volontà di non deludere il pubblico e/o salire sul podio.

Non manca poi, tra gli studiosi, chi attribuisce questa caratteristica alla presenza di una qualche variante genetica. In ogni caso, è noto da tempo che in condizioni di forte stress (in guerra o in caso di incidente) si arriva persino a non percepire alcun dolore in caso di ferimento e che, tornando a temi più leggeri, fare sport induce nell’organismo la liberazione di endorfine.

Queste ultime rappresentando dei veri e propri oppioidi naturali che potrebbero avere un ruolo nell’aumento del tempo di sopportazione del dolore del dolore da parte degli atleti in caso di infortunio in gara.

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