Paralimpiadi: ori per gli azzurri nel nuoto, l’Italia continua a brillare

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Paralimpiadi
Due ori per l’Italia alle Paralimpiadi

L’Italia continua a brillare a Tokyo: alle Paralimpiadi 2020, gli azzurri conquistano due ori, un argento e due bronzi per la categoria nuoto. Trionfa il nome di Carlotta Gilli, nello stile farfalla, e Bocciardo nei 200 sl. Poi Alessia Berra, che ha conquistato l’argento, con una bellissima virata ed un recupero, e due bronzi per Monica Boggioni e Francesco Bettella. Una straordinaria conquista, quella dell’Italia azzurra che ancora continua a portare in alto l’orgoglio del tricolore, dopo le innumerevoli vittorie delle Olimpiadi.

 

La neo campionessa, Carlotta Gilli, ha dichiarato in un’intervista di essere assolutamente incredula, ma felice. E’ una rivincita a seguito della sconfitta di Londra; la conquista dell’oro, è per la Gilli motivo di immensa soddisfazione, a seguito di un lavoro duro e sacrificante, che l’ha portata a questo risultato. La Gilli racconta che la sua vittoria, è la vittoria di un team, degli allenatori, dei sostenitori, dei familiari e di tutto l’entourage che ha collaborato alla sua preparazione e che l’ha portata alla conquista dell’oro. Per la neo campionessa, la sua è una vittoria collettiva, non individuale.

 

 

Carlotta Gilli, è affetta da una retinopatia degenerativa: entra a far parte del settore agonistico nel 2009, quando inizia le sue prime gare; i suoi ori fioccano nel 2014 e nel 2015, quando conquista sei medaglie per il settore giovanile. Nel 2019 vince a Londra l’oro per i 50 stile libero, e ora l’oro per i 100 metri farfalla. Anche Francesco Bocciardo conquista un oro, per lui il secondo: nel 2016, aveva conquistato a Rio un oro per i 400 metri sl; l’atleta si dichiara fortunato di aver raggiunto questo traguardo, sapendo di essere una reale fonte di ispirazione per tantissimi altri atleti.

 

Lo scopo delle Paralimpiadi, è quello di superare lo scoglio della disabilità, e dimostrare a se stessi prima che agli altri, che si può essere grandi in qualcosa, nonostante un limite effettivo. Le paralimpiadi, incarnano questo spirito, quello dell’atleta che sin sacrifica, che lavora sul proprio corpo e su se stesso, che impara a fare del proprio limite un vantaggio, che trasforma la sua tenacia in forza, che realizza un sogno. Ai 200 sl, Bocciardo ha conquistato l’oro, pensando ai sacrifici e al lavoro del suo team, della sua famiglia, del suo allenatore, della sua psicologa e di tutti coloro che sono stati intorno a lui e che lo hanno portato alla vittoria.

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