L’attività aerobica fa bene al corpo e alla mente

Fare ginnastica aerobica fa bene al corpo e alla mente. Questo tipo di allenamento, infatti, permette di godere di una maggiore salute e allo stesso tempo è utile per il benessere psichico. Che fare attività fisica sia utile per il benessere psicofisico non è una novità: fare un po’ di movimento, oltre a far star bene il corpo aiuta anche a ritrovare il buonumore e allontana lo stress e, nonostante questo dato di fatto, continuano le ricerche che confermano i benefici dello sport.

Questa volta si tratta di una ricerca londinese che mette in evidenza come essere attivi fisicamente sia utile sia per il presente che per il futuro; l’aspettativa di vita, infatti, si è allungata notevolmente, per questo fare attività fisica fa bene sia ai giovani che agli anziani: con l’avanzare dell’età, infatti, si può facilmente cadere in depressione e l’attività aerobica può fornire un aiuto in questo senso.

L’aerobica, infatti, permette di mantenere attiva la memoria, le funzioni cognitive e l’attenzione selettive, un aspetto da tenere ben sotto controllo visto che con l’età che passa si può andare incontro a problemi di tipo cerebrale o di vuoti di memoria. Insomma: per trascorre l’età d’argento in salute, la cosa migliore da fare è prendersi cura di se stessi: mangiare in modo sano e svolgere regolarmente attività fisica.

L’attività aerobica è utile in questo senso perché riesce a coinvolgere, nello stesso tempo, diversi gruppi muscolari e ad aumentare il ritmo cardiaco per almeno venti minuti di fila; ciò significa che l’ossigeno, circolando, attraverso il sangue, arriva ai muscoli e ciò, protratto per un lungo periodo, apporta notevoli benefici alla salute, oltre a stimolare le endorfine e, quindi, ad allontanare il pericolo di ansia e depressione.

Senza contare, inoltre, che uno sforzo di questo genere aiuta anche rafforzare il sistema circolatorio, a tenere lontano lo stress e a migliorare la propria autostima. Via libera, allora, a tutte le attività aerobiche: non avete che l’imbarazzo della scelta!

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