Fitness al posto dei farmaci per gli over 65

Lo sport è benefico a tutte l’età, anche per chi non è più giovanissimo e, in alcuni casi, può sostituire anche i farmaci. Lo testimonia il progetto del Coni Sardegna e dell’Università di Cagliari che punta a sostituire in modo graduale le terapie farmacologiche attraverso l’attività fisica negli over 65.

Secondo gli esperti degli enti coinvolti nel progetto, lo sport potrebbe sostituire alcuni farmaci e altrettante patologie nelle persone con più di 65 anni età. I pazienti coinvolti nello studio sono 400 e su di essi, 90 sono degli ultrasessantacinquenni inattivi. Lo studio, che è iniziato in queste settimane, si concluderà nel mese di settembre e i risultati verranno presentati il prossimo anno negli Stati Uniti.

Proprio in queste settimane si conclude la prima fase del protocollo, ovvero dodici settimane di allenamento personalizzato, studiato sulla base dell’85 per cento della frequenza cardiaca massa di ciascun partecipante; tale allenamento si compone di attività sia aerobiche che anaerobiche con in più esercizi di potenziamento muscolari.

Il team che ha ideato il progetto e che seguirà le varie fasi, oltre che all’allenamento dei pazienti, comprende anche dei medici psichiatri che avranno il compito di studiare i miglioramenti sulla depressione senile grazie allo sport.

Il rettore dell’Università di Cagliari ha sottolineato l’importanza di questo progetto anche considerato il fatto che la popolazione italiana tende a invecchiare sempre di più. Gli effetti benefici dello sport sugli anziani sono ormai noti: innanzi tutto è salutare fin dalle prime sedute e l’attività fisica è in grado di combattere alcune patologie tipiche degli over 65 come ad esempio l’ipertensione e l’osteoporosi, senza dimenticare che lo sport è anche un aggregatore sociale e, quindi, migliora la solitudine della quale spesso sono vittime le persone anziane.

Se questo studio venisse confermato, inoltre, potrebbero aprirsi nuovi e interessanti scenari nella cura di alcune malattie tipiche dell’età avanzata e nell’uso dei farmaci per curarle.

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