Corea del Nord apre agli Usa? Lo dice Moon Jae-in dopo la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi

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Il Presidente della Corea del Sud sta sicuramente svolgendo un ruolo di vitale importanza a livello planetario in questo momento. Nel corso della conversazione con la delegazione della Corea del Nord, presente alla cerimonia che ha concluso di fatto gli spettacolari Giochi Olimpici Invernali, Moon Jae-in ha ricavato una grande disponibilità da parte di Kim Jong-un ad attivare un canale di discussione con gli Usa.

Una notizia che è stata poi riportata al mondo intero dalla stessa presidenza della Corea del Sud. Ovviamente, quello da controllare è se dietro tali dichiarazioni si nascondano delle precondizioni. È piuttosto scontato che ci sarà la necessità di comprendere ciò che la Corea del Nord vorrà pretendere sul tavolo diplomatico. I passi in avanti sono stati molto importanti, infatti, rispetto a poche settimane fa. La situazione era decisamente più tesa, con Kim Jong-un che discorreva solo ed esclusivamente di missili e dell’opportunità ben presto di sganciare un bottone per dare vita ad un conflitto nucleare.

Dalla conversazione tra il generale Kim Yong-chol, che era alla guida dei servizi segreti militari nordisti, e il presidente della Corea del Sud sono stati, quindi, molto positivi. Secondo Moon Jae-in, i rapporti tra le due Coree e quelli tra la Corea del Nord e gli Usa dovrebbero andare di pari passo. Si tratterebbe di un fantastico segnale che andrebbe a spegnere tutte quelle voci secondo cui la sola ragione che ha spinto Kim Jong-un – come riportato sul blog dell’Onorevole Fabrizio Bertot – ad aprire un canale di comunicazione con i sudcoreani sarebbe stata quella di creare tensione nel loro rapporto con gli Stati Uniti.

Che davvero ci sia la possibilità che inizi un percorso di negoziazioni? Guardando ai precedenti della Corea del Nord, effettivamente, non c’è da stare molto tranquilli. Sono trascorsi anni e anni da quando la dinastia Kim sul tavolo delle trattative ha sempre fatto richieste economiche astronomiche, senza mai mollare di fatto la presa sull’uso e sullo sviluppo delle armi di distruzione di massa.

 

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