Allenamento funzionale, tutti i benefici di questo training

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Il mondo del fitness, si sa, è uno tra i più soggetti alle mode del momento: discipline che durano il tempo di una stagione o attrezzi improbabili difficili da usare a casa o senza l’aiuto di un personal trainer; non è così per un allenamento che continua ad essere molto praticato: stiamo parlando del functional training, o allenamento funzionale, che deve la sua diffusione all’efficacia degli esercizi previsti.

Per praticare il functional training non servono sale piene di attrezzi e neanche eseguire movimenti strani: in questo tipo di allenamento sono previsti soprattutto esercizi a corpo libero e quando si usano gli attrezzi, essi sono molto semplici, piccoli o, addirittura, oggetti di uso comune come corde o mattoni.

Già in passato, qui tra le pagine de ilfitness, vi abbiamo parlato dell’allenamento funzionale, la cui forza consiste nel fatto che i movimenti non allenano una sola catena di muscoli né li costringono ad attività innaturali: questo tipo di allenamento insegna a usare il corpo basandosi sui gesti quotidiani, migliorando la condizione fisica e permettendo di affrontare al meglio le situazioni alle quali dobbiamo far fronte nella vita di tutti i giorni come spostare un mobile, sollevare la busta della spesa o correre per prendere l’autobus.

Per migliorare le capacità fisiche del nostro corpo, l’allenamento funzionale fa lavorare nello stesso tempo il maggior numero possibile di muscoli, garantendo così movimenti più veloci, forti e coordinati, oltre a migliorare l’elasticità e la resistenza.

Questo tipo di allenamento stimola soprattutto la zona dei muscoli del core, il centro nevralgico del nostro corpo; rendere più forte e stabile questo insieme di muscoli, infatti, è essenziale per il benessere fisico generale, oltre a prevenire gli infortuni. Insieme agli esercizi, nell’allenamento funzionale è fondamentale la respirazione diaframmatica, ideale per sostenere la colonna vertebrale e rendere compatto il tronco.

L’allenamento funzionale si svolge in modo progressivo, ossia gli esercizi vengono aumentati di intensità e durata mano a mano che si prende confidenza con il training, ovviamente dietro a una precisa programmazione.

Generalmente si inizia con una serie di esercizi a corpo libero e con carichi bassi per non sforzare la colonna, accompagnati dalla respirazione diaframmatica; in questa prima fase vengono privilegiati squat, esercizi di spinta, trazioni libere e alla sbarra, piegamenti, saltelli e affondi, per poi passare al sollevamento pesi e a i diversi lanci di peso. Affinché il functional training sia veramente efficace sono consigliate tre sedute settimanali.

 

Photo Credit | Thinkstock

 

  

 

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