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Nuoto, consigli per migliorare le prestazioni
Non tutti possono arrivare ai livelli di Michael Phelps e di Federica Pellegrini (tanto per fare due nomi), ma ci sono comunque dei sistemi validi per migliorare le proprie prestazioni nel nuoto. Inutile dire che senza un buon allenamento non si raggiungono risultati ottimali e che la fatica, il sudore, l’applicazione in piscina non devono mancare nello stile di vita quotidiano di ogni nuotatore che si rispetti.
Di seguito troverete qualche consiglio utile per migliore le proprie prestazioni e per avvicinarsi al massimo delle proprie possibilità, anche se non si raggiungeranno mai i livelli dei grandi campioni.
Gli sport per allenarsi in spiaggia
Durante l’estate non sempre è facile mantenersi in forma, un po’ per la chiusura dei centri fitness ed un po’ perché ciascuno tende a godersi le meritate ferie rilassandosi. Ma mantenersi in forma è importante anche in questo periodo dell’anno e non è detto che una vacanza al mare non possa essere l’occasione giusta per tenersi in allenamento.
Certo, i ritmi vanno un po’ ridotti, ma si può approfittare della spiaggia e delle onde del mare per tuffarsi nei tipici sport estivi che contribuiranno a mantenere i nostri muscoli tonici e pronti alla ripresa post-vacanza. Andiamo dunque a vedere quali sono gli sport che si possono praticare in spiaggia, sia per rassodare o tonificare i muscoli che per mantenere il peso sotto controllo.
Chili di troppo? Eliminiamoli con il nuoto
Per perdere peso efficacemente, la sola alimentazione non è sufficiente, a meno che non si affianchi alla dieta un po’ di attività aerobica, che aiuti a bruciare i grassi ed a eliminare i chili di troppo. In questo senso il nuoto può essere di grande aiuto, visto che si parla di uno sport in grado di far bruciare un gran numero di calorie, ancor più della camminata o della corsa.
Quale periodo migliore per trattare di un simile argomento? L’estate è alle porte e l’allenamento in piscina può essere sostituito o affiancato da qualche nuotata in mare aperto, in modo che il divertimento di moltiplichi, così come le possibilità di dimagrire o di mantenere il peso forma.
Nuoto e cioccolato alleati ideali per la vita
È risaputo come in alcune persone il nuoto ispiri benessere e rilassamento. L’adattamento in acqua si realizza più facilmente in giovane età, quando l’interesse per l’acqua permette di coglierne gli aspetti più divertenti.
Da adulti, invece, l’acqua è utilizzata soprattutto per favorire il rilassamento e per ritrovare il proprio benessere generale. I suoi effetti benefici sull’organismo sono ampiamente conosciuti: è infatti un’attività in grado di sviluppare il corpo in modo armonico e simmetrico.
Cross training, l’allenamento incrociato
C’era un tempo in cui ogni disciplina sportiva era chiusa nel suo mondo ed anche l’allenamento mirava a potenziare solo ed esclusivamente quei muscoli che servivano per un determinato gesto atletico. Ricordate ad esempio i calciatori degli anni ’70-’80 filiformi e poco forniti nella parte superiore del corpo? Ebbene, il motivo risiedeva nella scarsa preparazione fisica a livello di body building, ad esempio, con l’attenzione concentrata solo sugli arti inferiori, ovvero sui muscoli interessati da quel tipo di gesto atletico.
Oggi invece in qualunque sport la preparazione si base su una serie di discipline diverse, tanto che – tornando ai calciatori – tutte le parti del corpo sono ugualmente sviluppate. Questa unione di discipline nella preparazione di base prende il nome di cross training, ovvero allenamento incrociato, utile per incrementare il potenziale dell’intero fisico.
Come scegliere la piscina per il vostro bambino
Quante volte avete sentito dire che il nuoto è la discipina più completa in assoluto? Beh, a giudicare dai benefici apportati all’organismo, si direbbe che è proprio così ed è quindi importante che sin da piccoli ci si avvicini a questo sport, anche se non lo si vuole praticare a livello agonistico, ma solo e soltanto per passione e divertimento.
Ma come scegliere la piscina adatta per i nostri bambini? Ci sono determinate regole che vanno tenute a mente nella scelta, perché quello che può andar bene per noi adulti potrebbe non essere adatto per i nostri cuccioli, che hanno invece bisogno di un ambiente “particolare” per vivere i loro primi momenti di incontro con l’acqua.
E allora ecco qualche semplice regola da seguire nel momento dell’iscrizione, cosicché i nostri bambini possano trovare il meglio del meglio per la crescita sportiva.
Nuoto e mal di schiena, pro e contro
C’era un tempo in cui si riteneva che il nuoto fosse la medicina migliore per il mal di schiena ed erano gli stessi ortopedici a consigliare l’iscrizione ad una piscina in caso di problemi più o meno fastidiosi alla colonna vertebrale.
Purtroppo non è così, non sempre almeno, poiché ci sono delle patologie che vengono addirittura aggravate dalla pratica natatoria, specie se questa è eseguita con movimenti errati.
Spesso si arriva in piscina con la presunzione di saper nuotare, forti di un’esperienza che arriva dall’infanzia ed affonda le radici negli insegnamenti dei propri genitori in riva al mare. Ma saper nuotare non significa soltanto sapersi tenere a galla ed implica invece una certa conoscenza dei movimenti.
La dieta del nuotatore
Alimentazione e sport vanno di pari passo, ma è chiaro che non tutti gli sportivi possono seguire la medesima dieta, avendo bisogni diversi a seconda dello sport praticato.
Prendiamo il nuotatore, ad esempio, che non può certo seguire lo stesso regime alimentare del podista o del calciatore, ed avrà bisogno di un bilanciamento tale da garantirgli una determinata energia nel corso dell’allenamento/gara.
E allora cosa dovrà mangiare un nuotatore per ottenere il meglio dalle sue prestazioni? Ovviamente molto dipende dall’età dell’atleta e dalla condizione fisica generale, ma in linea di massima si può dire che un nuotatore ha bisogno di aumentare le scorte di carboidrati e grassi, non dimenticando di assumere anche una certa quantità di proteine (anche se in misura minore rispetto ad altri alimenti).
La spalla del nuotatore
Più volte sulle pagine di IlFitness abbiamo trattato di mal di schiena, sottolinenando l’importanza dello sport nella cura di alcune patologie, ma anche i disturbi provocati proprio dall’attività fisica in quella zona del corpo.
Oggi, in particolare, vogliamo parlare di uno dei disturbi più frequenti, vale a dire ciò che comunemente viene indicato come spalla del nuotatore, patologia tipica degli sportivi che praticano l’arte natatoria, ma anche di coloro che compiono determinati esercizi fisici.
E’ errato infatti ritenere che la spalla del nuotatore interessi solo gli amanti del nuoto, visto che si tratta di una sindrome abbastanza comune in tutti coloro che praticano attività che richiedono il sollevamento del braccio oltre la testa con successivo impatto più o meno violento. Pensiamo ad esempio ai tennisti o ai lanciatori nel baseball: non praticano attività legate alla piscina, eppure possono soffrire della spalla del nuotatore. Perché?
Nuoto, gli errori da evitare
Il nuoto è la disciplina più completa nel panorama sportivo ed è quindi ovvio che di tanto in tanto ricorra nei nostri articoli ed occupi un posto di primo piano tra gli argomenti trattati.
Abbiamo più volte sottolineato la sua importanza sia come allenamento sia come mezzo di riabilitazione, consigliandone la pratica a bambini, anziani, donne in gravidanza e soggetti che hanno subito piccoli e grandi traumi articolari e/o muscolari.
Quello che non abbiamo ancora affrontato è l’argomento riguardante gli errori da non commettere una volta scesi in vasca. Ebbene si, saper nuotare non significa solo tuffarsi in acqua ed esercitarsi nelle bracciate, ma anche seguire determinate regole (o se preferite consigli) per ottenere il massimo dalla pratica della disciplina. E allora andiamo ad analizzare insieme cosa non bisogna assolutamente fare nell’esercizio del nuoto.
Nuoto: quale stile scegliere
Il nuoto è universalmente riconosciuto come lo sport in assoluto più completo e molte volte in queste pagine ci è capitato di sottolinearne l’importanza, sia del punto di vista dell’allenamento in sé sia come terapia riabilitativa per diversi infortuni.
Ma se è facile consigliare l’iscrizione ad una piscina a chi vuole tenersi in forma, non è altrettanto facile individuare lo stile di nuoto adatto alle caratteristiche e/o alle problematiche di ciascun atleta.
Di per sé il nuoto è la disciplina adatta per chi ha la necessità di tonificare tutti i muscoli del corpo, tenendo in allenamento anche cuore e polmoni e stimolando la circolazione. Ma possono esserci delle controindicazioni in questo o quell’altro stile, dovute a patologie specifiche o ad esigenze particolari del’individuo. E allora andiamo ad analizzare i vari stili di nuovo, ponendo l’accento sui benefici e sugli eventuali rischi che potrebbero comportare.